di Paola Bosso
Visitare mostre e musei è uno dei miei passatempi preferiti : m’immergo nelle figure sinuose, nei paesaggi e nelle forme materiche e mi lascio trascinare in mondi variopinti. Sto bene. La mostra dedicata a Giorgio Soavi per il centenario dalla nascita, sita presso il museo Garda di Ivrea, mi ha permesso un coinvolgimento che non ha pari. Ho letto un Soavi scrittore compiaciuto dell’arte del suo tempo, interessante fruitore di quadri e dipinti: ha creato opere straordinarie, attraverso l’ispirazione tratta da meravigliose tele dei pittori del Novecento. Il compiaciuto binomio Soavi-Olivetti si è valso della produzione pittorica di eccezionali artisti, come Giacometti, Balthus, Folon e altri, per donare alla società un senso. Grazie alla carica poetica, insita in tutta l’arte, Soavi è egli stesso portatore di salvezza culturale e sociale. Mi sono immersa in tutta quest’arte e in questa forza coinvolgente che Soavi ha saputo donarle.
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