Ivrea, raccolta di firme di Unione Popolare per il salario minimo

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Unione Popolare lunedì’ 26 alle ore 11, al Cinema Politeama presenterà la campagna di raccolta firme di per la legge di iniziativa popolare sul Salario Minimo.

Lo scopo della campagna è quello di presentare una Legge di iniziativa popolare per introdurre, anche in Italia, un salario minimo orario di 10 euro. Il testo è stato depositato in Cassazione e ci vedrà per sei mesi nelle piazze e nei luoghi di lavoro, soprattutto laddove le condizioni di sfruttamento si manifestano in tutta la loro spregiudicata impudenza.

Il salario minimo esiste in gran parte dei Paesi europei, perché i governi di centro sinistra e destra hanno impedito l’introduzione di tale misura anche da noi?  In Italia un giovane su quattro è a rischio povertà e l’Italia è incredibilmente l’unico Paese Ocse in cui, dal 1990, i salari sono diminuiti. Milioni di persone oggi, soprattutto se giovani e donne, ricevono retribuzioni sotto i mille euro delle quali l’inflazione prodotta da guerra e sanzioni in due anni ha ridotto il potere d’acquisto del 20%.

Non si può attendere oltre di fronte al dilagare del lavoro povero che colpisce milioni di lavoratrici e lavoratori cui la contrattazione sindacale da molti anni non è più in grado di garantire salari dignitosi.

 “La nostra è una proposta concreta contro l’impoverimento dilagante – dichiara Cadigia Perini, già candidata sindaca per Unione Popolare a Ivrea – e per il rispetto della Costituzione che all’art. 36 afferma che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione “sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa“.

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