Da Piermassimo Guarnero, coordinatore del Movimento Progetto Piemonte, già consigliere comunale a Parella riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Dopo tanta attesa è tornato a piovere , era dall’8 luglio dello scorso anno che non si riversava un acquazzone sui nostri terreni .
Quindi dopo un anno di estrema siccità Sahariana , rivedere il terreno inumidito a me e a tutti coloro che si “dannano l’anima” per avere un buon raccolto …. rasserena .
Sono un viticoltore , solo la passione può farti intraprendere un lavoro simile . Per ottenere buoni risultati è necessario dedicare tempo , tanto lavoro e cospicui investimenti finanziari .
Ma quando passi tra i filari e vedi le tue viti tutte allineate, pulite , senza erbacce , rigogliose , con le foglie di quel verde intenso con tralci carichi di uva che ormai volge alla maturazione , la soddisfazione che si prova è seconda solo a quando quell’uva la raccogli sana bella e buona , con le proprietà organolettiche ben equilibrate . Per ottenere questi risultati, i tuoi vigneti hai dovuto correggerli , accudirli , curarli , nei tempi e nei modi giusti , alcune volte provando nuove soluzioni , insomma , ci si danna l’anima .
Purtroppo la mancanza d’acqua dei mesi scorsi , ha generato gravi problemi tra i nostri filari , che un acquazzone tardivo non può più risolvere .
Se teniamo conto che le precipitazioni medie annue nel Monferrato casalese sono circa di 1169 mm ,ma negli ultimi 15 mesi non ne abbiamo quantificato nemmeno il 10% , potete comprendere in che condizioni sono le nostre viti . E’ come se ad una persona che sta per soccombere disidratata diamo 4 gocce d’acqua , solo nei film si alza e inizia a correre , nella realtà , nelle migliori delle ipotesi ha bisogno ancora di tanta acqua e tante cure , in alcuni casi , si verificano problemi più gravi spesso irreversibili ; perdonate il paragone grossolano , ma anche per la vite è uguale .
Quindi , Oltre alla perdita di buona parte della produzione e della qualità dell’annata , ( avremo dati precisi solo dopo la vendemmia 2022) , dovremo far fronte anche alla gestione dei nostri vigneti per le annate a venire , partendo dalla potatura .
Si spera che gli organi governativi preposti prendano visione della gravità e delle condizioni in cui versiamo , ma soprattutto si spera di poter coltivare le viti , filari , vigneti e tutti gli altri prodotti che la nostra generosa terra ci offre , in condizioni atmosferiche normali
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