Venerdì sera è stato presentato a Quagliuzzo, nell’ex chiesa della Purificazione, il portale Canavesanoedintorni.it che si occupa delle vicende del Canavesano, del Biellese, del Vercellese e della Valle d’Aosta.
Ma l’incontro è stata anche l’occasione per rispondere ad un interrogativo ovvero se la lingua piemontese possa trovare spazio oggi sui media digitali.
Canavesanoedintorni,it, infatti, sin dall’inizio della sua presenza in rete, quasi un anno fa, ha dato sempre spazio non soltanto alle dinamiche locali ma anche e in modo continuativo ad articoli, racconti, reportage in lingua piemontese, grazie alla collaborazione con Vittoria Minetti, che oltre ad esserne docente, ne è anche una profonda conoscitrice e cultore.
Massimo Iaretti, direttore di Canavesanoedintorni.it ha precisato che l’intenzione è quella di proseguire su questa strada nell’ottica di un recupero della lingua piemontese scritta.
Ne è nato un dibattito costruttivo con il pubblico, nel quale erano presenti tre sindaci della Pedanea, Ernesto Barlese di Quagliuzzo, Claudio Marchiori di Loranzè e Roberto Balma di Parella.
Nella serata è stata anche presentata la nuova newsletter alla quale tutti posso iscriversi gratuitamente semplicemente andando sul sito nella sezione contatti e seguendo le istruzioni relative.
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