Autunno, tempo di funghi. E purtroppo non tutti osservano le giuste misure sia nella raccolta dei funghi sia nel riconoscimento delle tipologie velenose.
Tutti si sentono esperti. E le credenze non sempre ci dicono la verità. Per esempio è falso che i funghi erosi da lumache o da piccoli roditori, o quelli che ospitano diverse larve di insetti sono commestibili.
Ricordiamo che ogni regione ha un proprio regolamento per la raccolta dei funghi. Per esempio in Piemonte, la legge regionale 24/2007 regola le norme per la tutela e l’esercizio della raccolta dei funghi epigei spontanei sul territorio piemontese, nel rispetto degli ecosistemi esistenti. Mentre la legge regionale 7/2014 ha introdotto importanti novità in materia di disciplina dell’attività di raccolta.
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO NELLA RACCOLTA E CONSUMO DEI FUNGHI
Ma torniamo al punto principale ovvero la sicurezza per chi si appresta a mangiare i funghi raccolti. Con la prima domanda: sono veramente commestibili quelli che abbiamo raccolto?
Un vero decalogo è stato stilato dal Dipartimento di Prevenzione Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (Centro di Controllo Micologico Pubblico) della Asl TO 4 che ogni anno effettua una vera campagna di prevenzione in tutto il territorio.
Allora vediamo i punti da tenere in mente sempre, è questo vale per chi si crede esperto e per i raccoglitori principianti:
Consumare solo funghi controllati da un “vero” micologo (diffida degli esperti improvvisati)
Consumarne quantità moderate
Non somministrare funghi ai bambini
Non somministrare a donne gravide
Consumare solo funghi in perfetto stato di conservazione
Consumare funghi ben cotti e masticare correttamente
Sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi
Non consumare funghi raccolti lungo le strade o vicino a centri industriali
Non regalare funghi raccolti se non controllati da un micologo
Nei funghi sott’olio si può sviluppare la tossina del botulino
IL SERVIZIO GRATUITO PER LA CERTIFICAZIONE DEI FUNGHI
Per questo è necessario rivolgersi ad un micologo. In questo caso vi segnaliamo un servizio pubblico e gratuito per i privati: l’Ispettorato Micologico dell’Asl TO4.
Basta una semplice prenotazione telefonica e poi portare tutto il raccolto. Perché una consulenza può evitare una intossicazione o salvare la vita.
Questo servizio è a disposizione dell’utenza per: il riconoscimento dei funghi per il consumo da parte di privati cittadini (PRESTAZIONE GRATUITA) e per la certificazione dei funghi epigei freschi spontanei per la vendita (art. 3 DPR 376/95) al costo di 1 € per collo certificato.
Ricordiamo che il servizio sarà svolto esclusivamente previo appuntamento telefonico presso le seguenti sedi: Ciriè, via Cavour 29 tel. 0119217615 | Ivrea, via Aldisio 2 tel. 0125414712 – 0125414715 – 0125414718) | Settimo Torinese, via Regio Parco 64 tel. 0118212363
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