A quasi un anno dalla tragedia della gru di via Genova, un altro grave infortunio sul lavoro ha colpito l’edilizia piemontese: l’ennesima impalcatura è crollata e tre operai sono rimasti seriamente feriti.
È avvenuto il 5 ottobre 2022 in viale Carrù a Rivoli (Torino), durante i lavori di ristrutturazione di un palazzo di sei piani, a pochi metri dal cortile di una scuola dell’infanzia dove stavano giocando bambine e bambini, che hanno assistito al crollo e sentito gli operai urlare prima di cadere nel vuoto, senza per fortuna essere coinvolti (successivamente, la scuola è stata evacuata).
“Continua lo stillicidio di infortuni nei cantieri edili – ha dichiarato Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – spesso causati da impalcature montate male, per la fretta dovuta agli elevati costi dei ponteggi in questo periodo di bonus e superbonus o per la mancanza di personale esperto e adeguatamente formato”. “Il terribile crollo del ponteggio, a pochi metri dal cortile di una scuola – ha concluso Quirico – è l’ulteriore conferma che la sicurezza sul lavoro è una questione che riguarda tutta la cittadinanza. Solo per pura fortuna, come nel crollo della gru di via Genova dello scorso 18 dicembre, non sono state coinvolte persone che vivono, lavorano o passano nei pressi del cantiere. Otre al dramma umano dei lavoratori e delle loro famiglie, a cui siamo vicini, c’è un elevato costo sociale che è sempre più insopportabile e richiede interventi più pressanti da parte di Istituzioni e organi di controllo”.
“È l’ennesima di tante tragedie che stanno avvenendo nei cantieri del Superbonus 110 – ha dichiarato a Sicurezza e Lavoro Claudio Papa, segretario FenealUil Piemonte, intervenuto sul luogo dell’incidente – causate in molti casi dalla fretta di dover concludere i lavori. Servono maggiori controlli da parte delle forze ispettive. Come sindacati stiamo organizzando ulteriori interventi di sensibilizzazione e presidio e manifesteremo il prossimo 22 ottobre a Roma per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro”.
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