di Massimo Iaretti
Albatross è il nome di un’agenzia giornalistica specializzata in reportage nelle zone calde del mondo, nata nel 1983, dall’idea di tre gornalisti triestini: Fausto Biloslavo, Gian Micalessin e Almerigo Griz Altratross è anche il nome di un film, distribuito dal 3 luglio nelle principali sale italiane. E’ una pellicola che racconta la storia dell’agenzia ma, soprattuto, di colui che ne è stato l’anima, Almerigo Griz, prima militante politico nel Movimento sociale italiano, nella Trieste degli anni Settanta (quando essere di destra o di sinistra voleva dire vivere, e talvolta morire, per dei valori) e poi reporter nelle zone calde del globo negli anni Ottanta. E proprio in una di queste, il Mozambico, Griz perse la vita nel 1987 mentre stava filmando i guerriglieri anticomunisti della Renamo in uno scontro con l’esercito governativo di Samora Machel,
‘Albatross’ è stato scritto e diretto da uno dei più importanti registi italiani Giulio Base e dopo il debutto a Roma e le successive tappa a Padova e Trieste adesso sta girando l’Italia con proiezioni a Trieste a Verona (6 luglio – Multisala Rivoli), Milano (7 luglioCinema City life Anteo), Torino (8 luglio – Multisala Reposi).
Giornalelombardoveneto.it ha rivolto alcune domande a Fausto Biloslavo, da sempre reporter in prima linea, cofondatore della Albatross con Griz e Gian Micalessin .
Come è nato questo film ?
E’ un’idea che Gian ed io avevamo da molto tempo e aveva anche una richiesta dall’Italia e dall’estero. Giampaolo Rossi si è innamorato di questa storia e ha portato avanti il progetto che ha avuto uno stop ai tempi del Covid e ha terminato le riprese nel dicembre 2023. Adesso andrà nelle sale prima di poter arrivare alla televisione, essendo una pellicola prodotta per la tv.
Su che figura sarà incentrato ?
La pellicola è incentrata sulla figura di Almerigo Griz, su tutta la sua vita, sia come politico, sia come giornalista.
E parla anche di Fausto Biloslavo, Gian Micalessin, della Albatross. Che effetto ti ha fatto ?
Un effetto molto forte, il film ha delle parti romanzate ma si basa su una storia vera. C’è una scena quella della fotografia che abbiamo fatto noi tre a Trieste davanti al mare prima di partire. Almerigo disse ‘facciamo questa foto, non si sa mai’. La scena è stata ripresa nel film ed è assolutamente veritiera.
Dove è stato girato ?
A Trieste e in Puglia con attori giovani e capaci e, tra loro, anche uno del Mozambico e l’ottima interpretazione di Francesco Centorame
La regia ?
La regia e la sceneggiatura sono di Giulio Base e sono anche un atto che pesa nei confronti di chi per decenni non ha voluto ricordare Almerigo.
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