Nella serata del 17 luglio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia
di Casale Monferrato (AL) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare
emessa dal GIP del Tribunale di Vercelli e richiesta dalla locale Procura nei confronti di tre
persone (due uomini in carcere ed una donna posta agli arresti domiciliari) rispettivamente
di 52, 48 e 45 anni, residenti in città ritenuti gravemente indiziati per rapina aggravata in
concorso commessa alla panetteria La Munfrina di Solonghello (AL).
La sera del 11 gennaio scorso, intorno alle ore 20,00, un uomo con volto integralmente
travisato, ad eccezione degli occhi di colore azzurri, entra dalla porta, aperta, posta sul retro
della panetteria con un lungo coltello da cucina e, dopo avere minacciato con tono deciso la
dipendente intenta in quel momento ad effettuare le pulizie, asportava dalla cassa 1600 euro
in contanti e, da un cassetto, il portafogli della proprietaria con altri 100 euro fuggendo poi
via a bordo di un veicolo.
La complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura di Vercelli e condotta
dall’aliquota operativa della Compagnia di Casale Monferrato, basata anche su
intercettazioni telefoniche e analisi delle immagini di videosorveglianza, ha consentito di
raccogliere gravi elementi di colpevolezza a carico dei tre soggetti individuando nel 48 enne,
di origini calabresi, l’esecutore materiale della rapina che quella sera era stato accompagnato
proprio dall’amico 52 enne con la sua Fiat Punto.
L’indagine ha potuto accertare il ruolo della donna di 45 anni, anch’essa di origini calabresi
ed ex dipendente della panetteria, ritenuta la reale pianificatrice della rapina e che avrebbe
fornito agli altri due complici indicazioni utili al compimento del reato come ad esempio
l’esistenza di una seconda porta sul retro del negozio lasciata sempre aperta ed utilizzata
esclusivamente dal personale dipendente della panetteria. L’azione sarebbe stata scaturita a
seguito di un mancato accordo sul rinnovo del contratto di lavoro.
Il 48 enne autore materiale della rapina, disoccupato e percettore di reddito di cittadinanza,
sebbene residente a Casale Monferrato, è stato arrestato nelle sue zone di origine a Grotteria
(RC) dove si trovava in vacanza grazie al supporto dei locali Carabinieri della Compagnia di
Roccella Ionica che lo hanno associato al carcere di Locri.
Gli altri due, marito e moglie, sono stati rintracciati ed arrestati a Casale Monferrato.
L’uomo, con diversi precedenti penali, è stato associato al carcere di Vercelli mentre la
donna agli arresti domiciliari.
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