Feneal Uil: “Dopo Brandizzo occorre ridare dignità e lavoro ai lavoratori Sigifer”

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Davide Trombino

Resp. Fenealuil Biella-Vercelli

La situazione occupazionale dei 79 lavoratori Sigifer SpA, dopo la tragedia del 30 agosto scorso in cui sono morti 5 colleghi, è drammatica.

Li abbiamo incontrati venerdì scorso in assemblea per raccogliere le loro istanze, che poi abbiamo presentato all’azienda stessa.

La richiesta di cassa integrazione ordinaria (Cigo) per 13 settimane, come prevede la normativa, per avere una garanzia a tutela dei lavoratori che vada a garantire la retribuzione, anche se in parte, nel caso in cui l’attività lavorativa non dovesse riprendere in tempi brevi, è un aiuto, ma sicuramente non è sufficiente a coprire le spese delle famiglie, che fanno affidamento sullo stipendio completo.

Anche il pagamento della mensilità di agosto è una buona notizia, ma vogliamo maggiore garanzie.

Il possibile distacco dei lavoratori – annunciato oggi dalla Sigifer – alla società CLF – Costruzioni Linee Ferroviarie SpA potrebbe essere una buona soluzione.

Bisogna ridare dignità e serenità ai lavoratori Sigifer. E l’unico modo per farlo è permettere loro di poter tornare a lavorare, in sicurezza, anche in distacco alla Clf.

Come Fenealuil stiamo continuando a lavorare per poter garantire loro uno stipendio completo e un lavoro stabile, in sicurezza.

Nei prossimi giorni continueremo a incontrare i lavoratori e a confrontarci con l’azienda per ottenere concrete garanzie occupazionali.

E continueremo a batterci per fare chiarezza su quanto accaduto quella notte a Brandizzo: lo dobbiamo ai familiari delle vittime, ai quali ribadiamo la nostra vicinanza, ma anche a chi lavora e a chi tornerà a lavorare sui binari delle nostre ferrovie.

DavideTrombino

Resp. Fenealuil Biella-Vercelli

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