Biella, analisi e prospettive del Tavolo Ferrovie

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Nel pomeriggio di ieri si è svolto presso la sala Consiglio della Provincia di Biella il Tavolo Ferrovie
Biellesi alla presenza dei vertici di RFI – Rete Ferroviaria Italiana e AMP – Agenzia della Mobilità
Piemontese, dell’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Gabusi, del Consigliere Regionale
Michele Mosca, i Comuni di Biella e Cossato, Camera di Commercio, Banca Sella, Banca di Asti,
Fondazione Cassa di Risparmio, Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, Associazione
Viaggiatori Abituali (AVA) Bacino Biellese, il Consigliere Provinciale Paolo Rizzo e il Dirigente
dell’Area Tecnica Arch. Graziano Patergnani.
La Provincia di Biella, nella figura del Presidente Emanuele Ramella Pralungo, in qualità di
coordinatore del tavolo, ha voluto tirare le fila della situazione attuale e dei futuri sviluppi per il
trasporto ferroviario biellesi. Le proposte delle Associazioni dei pendolari e di Provincia di Biella,
inviate a RFI ed AMP, sono state studiate dai tecnici: la possibilità di aumentare i treni diretti per
Torino non è al momento percorribile, in quanto non sono presenti altre tracce disponibili e quindi
nessun’altra soluzione di ingresso sul Capoluogo Piemontese. Secondo l’Assessore Regionale
Gabusi, l’arco temporale necessario per l’inserimento di nuovi treni diretti su Torino e per una
maggiore stabilità ed efficienza dei collegamenti su Milano è di circa 2 anni e mezzo, attraverso
una programmazione a lungo termine. Al momento, non sussistono le condizioni d’inserimento di
nuovi collegamenti nel nodo sia verso Torino che verso Milano, non a causa dell’assenza di
capacità nelle stazioni di destinazione, ma per ciò che si svolge lungo la linea: interferenze tra
treni, rispetto dei distanziamenti, caratteristiche tecniche dei treni che devono essere rispettate per
la costruzione della traccia che deve garantire una certa robustezza e dignità.
Nel breve periodo, invece, si dovrebbero risolvere le questioni portate in aula dalle Associazioni dei
pendolari, relative alla riorganizzazione e modifica di alcuni orari. AMP farà pervenire alla Provincia
di Biella uno studio relativo ad alcune variazioni su due tracce del mattino sull’asse Biella-Santhià,
che permetterebbero ai pendolari di raggiungere la stazione di Santhià in tempo per la coincidenza
per Milano Porta Garibaldi. È chiaro che tale modifica comporterebbe una variazione anche sul
tempo di viaggio dei pendolari che viaggiano sull’asse Biella-Torino, con un ampliamento del
tempo di attesa della coincidenza per il Capoluogo Piemontese. Stessa problematica anche per la
seconda richiesta portata in aula e relativa al posticipo della partenza di un treno serale da Santhià
verso Biella, coincidenza che spesso i pendolari in arrivo da Milano Porta Garibaldi perdono per
pochi minuti.
Infine, sempre secondo lo studio di AMP, una soluzione si potrebbe trovare per quanto riguarda la
variazione dell’orario del treno diretto serale da Torino Lingotto che, come richiesto, potrebbe
ripercorrere la stessa traccia di quello del mattino, riducendo notevolmente il tempo di viaggio,
posticipandone però la partenza.
La Provincia di Biella, insieme al Consigliere Regionale Michele Mosca, in collaborazione con le
Associazioni dei pendolari e tutti i componenti del Tavolo Ferrovie Biellesi, ricevuto lo studio da
parte di AMP, si impegnerà a valutare le varie proposte e ad operare un ragionamento per il nostro
territorio, in ottica di un miglioramento delle condizioni per il trasporto ferroviario biellese, al fine di
trovare il miglior compromesso sia per coloro che viaggiano verso Torino che per coloro che
viaggiano verso Milano, con l’obiettivo di dare al più presto collegamenti migliori e più efficienti.

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