La Lega è scesa in piazza anche a Biella e a Cossato per la raccolta firme contro la proposta europea del divieto di vendita delle auto a benzina e diesel a partire dal 2035.
Dopo il rinvio del voto in UE, arrivato anche e soprattutto per merito dell’opposizione della Lega e dell’intervento di mediazione di Matteo Salvini, sabato i militanti leghisti biellesi hanno svolto una serie di gazebo per ascoltare e accogliere le preoccupazioni e le contrarietà dei cittadini e per ribadire la posizione del partito sul tema.
“Grazie alla pressione della Lega, la linea del regolamento europeo in discussione si sta ridimensionando, ma non finisce qui e per questo continueremo a monitorare, mantenendo alta la guardia anche per rispettare la voce dei territori, proseguendo nel portare avanti una battaglia che ha visto e continuerà a vederci in prima linea a difesa del lavoro e delle nostre aziende.
Non siamo contrari alla transizione energetica, ma non possiamo neanche permettere che venga messa a rischio la sostenibilità sociale ed economica. Questa misura, che ha avuto il voto favorevole di PD e M5S, danneggerà le nostre attività economiche, farà perdere decine di migliaia di posti di lavoro e favorirà solo le industrie cinesi. Infatti, la Cina è il maggior produttore al mondo di batterie e terre rare. Rischierebbe così di diventare una sorta di monopolio, al quale finiremmo per affidarci completamente” sottolinea la Lega di Biella
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