Chivasso, ‘la guerra infinita’: il sopralluogo degli artificieri per l’ordigno riemerso nell’area Orco

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La seconda guerra mondiale, evidentemente, non è mai finita davvero. Lo dimostra il rinvenimento giovedì di un ordigno bellico nel corso dei lavori che l’Agenzia Interregionale per il fiume Po sta eseguendo per le difese spondali, la ricalibratura, la regimazione idraulica e la manutenzione del torrente Orco.

Così si è dato il via ad uno scenario già visto tante volte quando riemergono da un passato remoto i frutti dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, come è avvenuto a Casale Monferrato o a Valenza, sempre nelle vicinanze di ponti o di attraversamenti.

Chivasso per questo ha già dato: nel 1944, il territorio chivassese fu funestato dai bombardamenti degli angloamericani. Le azioni di guerra aeree fecero registrare 73 vittime e numerosi feriti tra la popolazione, per l’incursione su obiettivi civili come la stazione ferroviaria e le vicine zone abitate.
Nel giugno 1995, nelle operazioni di disinnesco di un residuato bellico, in una cava in
località Boschetto, morirono due artificieri e 3 rimasero feriti dalla deflagrazione

Attualmente parte di via Marie Curie a Chivasso è interdetta al traffico I complessi residenziali più
vicini sembrano rientrare nelle distanze di sicurezza previste, c’è però la vicinanza con la linea ferroviaria.

Nella mattinata di venerdì si è tenuto il sopralluogo degli artificieri militari di Fossano e il brillamento dovrebbe avvenire, il condizionale è d’obbligo, nella giornata di lunedì

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