I carabinieri di Ciriè arrestano un ‘Escobar’ nostrano

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Nella mattinata dell’8 aprile, i Carabinieri della Tenenza di Ciriè, coordinati dal Tribunale

di Torino, hanno eseguito in Torino e Moncalieri, un’Ordinanza di Esecuzione di Misure

Cautelari nei confronti di tre uomini. Detti provvedimenti, scaturiscono da un’attività

d’indagine avviata nel mese di aprile 2020. A seguito delle investigazioni, condotte anche

con acquisizioni d’immagini e servizi di osservazione, i militari hanno interrotto una

fiorente attività di spaccio concentrata soprattutto nelle piazze del quartiere Santa Rita di

Torino, Moncalieri, Nichelino, Bruino e Vinovo. Il capo della banda, un 34 enne che amava

definirsi “Il nuovo Pablo Escobar”, come il noto boss Colombiano, tanto da chiamare il suo

cane “PABLO”, gestiva con altri due uomini di 34 e 28 anni, un sodalizio ben organizzato e

attento a non farsi scoprire. Tanto e vero che la droga, hashish e marijuana del tipo

amnesia, veniva continuamente spostata da un luogo all’altro. I militari, nonostante i

malfattori utilizzassero anche app di messaggistica con la funzione “autodistruzione dei

messaggi”, non si sono persi d’animo e sono riusciti ad individuare i novelli spacciatori.

Per il 34 enne, è stato disposto l’accompagnamento presso la casa circondariale “Lorusso e

Cutugno” di Torino, mentre gli altri due soggetti sono stati collocati agli arresti domiciliari

in quanto tutti e tre gravemente indiziati del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze

stupefacenti”

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