Ivrea, presentato al Giacosa ‘Storie di vita in prima linea’

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Tempo di lettura:1 Minuti, 55 Secondi

Ancora un grande appuntamento con la narrativa e la cultura organizzato dalle EDIZIONI
PEDRINI. Il teatro Giacosa di Ivrea ha ospitato la presentazione al pubblico del libro “STORIE DI
VITA IN PRIMA LINEA”: una pubblicazione curata dalle EDIZIONI PEDRINI e il Gruppo
NARRAVITA . Alla presenza di un parterre di pubblico delle grandi occasioni, erano presenti per la
discussione post teatro “l’Arte Bella” le attrici Antonella Enrietto e Teresa Siena (attrice e
infermiera nella vita), il Presidente del Corso di laurea Valerio Dimonte, il Direttore del Polo
Formativo Universitario Diego Targhetta Dur, la curatrice della raccolta di testimonianze e
rappresentante del gruppo di lavoro universitario e aziendale “Narravita” Fabrizia Cogo, e l’editore
Ennio Pedrini. In rappresentanza delle colleghe e dei colleghi che hanno scritto le loro storie di vita
in prima linea, sono intervenute le colleghe infermiere Alessandra Berta, Carolina Dello Russo e
Patrizia Portalupi.
Decisamente apprezzati gli interventi scanditi dagli applausi del pubblico durante la
presentazione gestita dal Direttore del Polo Diego Targhetta Dur, tra i quali si segnala per
l’intensità quello del Presidente del corso di Laurea Valerio Dimonte.
La curatrice per il gruppo Narravita Fabrizia Cogo prendendo la parola, ha ricordato come: “il
proposito di raccogliere questi difficili momenti, vissuti in prima persona dai professionisti
sanitari degli Ospedali di Ciriè Chivasso e Ivrea al tempo del Covid, è nato dal desiderio di
lasciarne traccia, una forma di memoria collettiva che vuole testimoniare la dimensione più
umana e umanizzante dei gesti di cura di relazioni reinventate, di emozioni raccolte e condivise
con chi c’era e con chi ha ricercato nei silenzi delle propria interiorità prima e in un confronto
necessario durante e nel dopo, le risposte…”.
Il direttore editoriale Ennio Pedrini nel suo intervento si è soffermato sulla necessità di
promuovere e leggere questi generi di libro che “ritiene esprimano senza nascondere niente di
quanto vissuto e provato sulla propria pelle dagli operatori sanitari che hanno operato al tempo
del Covid, in situazioni a volte impensabili, con problemi personale e famigliari che li hanno
segnati profondamente. Ha inoltre sottolineato, come nel volume siano pubblicate fotografie e
immagini, che fanno riflettere sulle condizioni nelle quali hanno operato gli infermieri ed i sanitari

e tra queste, gli scatti del fotografo eporediese Maurizio Gjivovich, che hanno fissato
indelebilmente quanto attraversato nel periodo della pandemia, con grande precisione gli
operatori in prima linea”.
Il libro è disponibile nelle librerie di Ivrea, su sito edizionipedrini.com e sulle principali
piattaforme editoriali nazionali.

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