Il Franco Provenzale entra in Parlamento grazie ad un ordine del giorno di Giglio Vigna (Lega)

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Il Franco Provenzale, una delle lingue tutelate dalla legge 482 del 1999 in materia di ‘Norme di tutela delle minoranza storico linguistiche’ sarà al centro di un percorso finalizzato ad istituire un fondo per la sua piena valorizzazione, oltre che della cultura che ad esso si accompagna.

Questo è l’esito di un ordine del giorno approvato dalla Camera in sede di discussione sulla legge di bilancio, che vede come primo firmatario il deputato canavesano Alessandro Giglio Vigna del gruppo della Lega che impegna il Governo in questo senso.

In Italia il Franco Provenzale e’ utilizzato in quasi tutta la Valle d’Aosta e nel Piemonte alpino con i comuni delle Valli Orco e Soana, delle Valli di Lanzo, e in 2 comuni in Puglia, in Provincia di Foggia. “Con questo ordine del giorno – dice Giglio Vigna – vogliamo iniziare il cammino per dare completa attuazione, per quel che riguarda il Franco Provenzale, al dettato dell’art. 6 della Costituzione garantendo anche una tutela positiva, al fine di conservare e proiettare verso il futuro il patrimonio linguistico e culturale della minoranza in questione inseguendo i principi di pluralismo e tolleranza”.

L’auspicio è che in futuro si possa rimettere mano alla legge del 1999 per inserire anche il piemontese che, pur avendo la dignità di una lingua e una letteratura, tuttavia non è ricompresa nel novero di idiomi previsti dal dettato legislativo, con tutte le penalizzazioni del caso.

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