“Cambia-Menti” è il titolo scelto da Confindustria Canavese per la sua Assemblea pubblica che si è svolta oggi, giovedì 28 settembre, presso l’Officina H, a Ivrea. Un titolo che ha un duplice significato: innanzitutto vuole sottolineare il fatto che per garantire la crescita e lo sviluppo delle imprese oggi è spesso necessario porre in atto molteplici cambiamenti, in ambiti svariati, ed è fondamentale essere pronti e preparati ad affrontarli al meglio. Nello stesso tempo, Cambia-Menti vuole anche indicare l’aspetto innovativo e originale del tradizionale appuntamento confindustriale che quest’anno è stato dedicato non soltanto al mondo dell’imprese, ma anche (e soprattutto) ai giovani, ovvero a coloro i quali rappresentano il nostro futuro. L’obiettivo era quello di dare un segnale di apertura da parte delle imprese ai ragazzi e ai loro insegnanti e permettere loro di sentire direttamente la voce degli imprenditori.
Il leit motiv della riunione è stato l’orientamento. Un’attività essenziale e indispensabile non soltanto per aiutare i giovani a sviluppare una buona conoscenza di sé e delle proprie capacità e a supportarli nell’acquisizione delle competenze necessarie per accedere a un’occupazione qualificata e durevole, ma anche per le imprese che attraverso un efficace orientamento, possono contare su risorse umane preparate a partecipare all’innovazione e al progresso tecnologico, elementi essenziali per garantire l’avanzamento e l’evoluzione della nostra economia. Per Confindustria Canavese un orientamento efficace, consapevole e sicuro è sinonimo di crescita e sviluppo. Questa è la ragione per cui ha voluto dedicare l’Assemblea 2023 a questo importantissimo tema.
Il Presidente di Confindustria Canavese, Paolo Conta, e il vice presidente nazionale per il Capitale Umano, Giovanni Brugnoli, si sono confrontati in un fitto e vivace dialogo con gli oltre 250 studenti delle classi quinte superiori del territorio presenti in sala cercando di rispondere alle tante domane che i giovani si sono posti sulle scelte scolastiche, sulle professioni del futuro, sulle evoluzioni del mondo del lavoro e su quelle che possono essere le migliori strategie per affrontare il proprio futuro formativo/professionale.
Si è trattato di uno stimolante confronto cui è poi seguito un divertente edutainment (neologismo di provenienza inglese, che nasce dalla fusione delle parole education ed entertainment, formazione e intrattenimento), uno spettacolo in modalità formativa che è stato il vero cuore dell’Assemblea. Sul palco uno psicologo dell’orientamento e del lavoro e un economista hanno condotto il pubblico all’interno di un percorso istruttivo e divertente, durante il quale tre attori e una pianista hanno coinvolto i giovani in una serie di sketch dando loro strumenti utili per riflettere sul proprio futuro accademico e professionale e facendo conoscere loro le principali e fondamentali competenze richieste dal mondo del lavoro.
Nel corso dello spettacolo dal titolo “L’Importanza del mio futuro” sono state affrontate le tappe nodali che attendono gli studenti alla fine del percorso scolastico. Dalle definizioni e metodologie per un efficace orientamento accademico, al saper affrontare i test di ingresso all’Università, dal saper gestire un colloquio di lavoro al conoscere i significati formativo/professionali di uno stage universitario. Motivazione, miglioramento personale, comunicazione e self marketing sono state le parole chiave per analizzare gli sviluppi socio-culturali-lavorativi del mondo del lavoro, attuali e futuri.
“Oggi il mondo delle imprese e quello della scuola sono ancora troppo distanti”, ha dichiarato Paolo Conta. “E’ quindi indispensabile favorire e incoraggiare il dialogo e la collaborazione tra questi i due mondi e incentivare i giovani a trovare stimoli e punti di contatto con le aziende. E’ fondamentale raccontare alle nuove generazioni il mondo dell’impresa, perché tanti di loro purtroppo non la conoscono assolutamente o hanno di essa un’immagine sbagliata che li porta ad allontanarsi piuttosto che avvicinarsi. Dobbiamo lavorare per sfatare falsi miti e per fare comprendere i valori insiti nelle imprese e le opportunità che esse possono offrire a livello economico, professionale e di crescita personale. Anche un’efficace attività di orientamento può contribuire a raggiungere tale importante obiettivo”.
Giovanni Brugnoli ha sottolineato l’importanza di instaurare un dialogo costante con le nuove generazioni e ha ricordato che il tema del capitale umano per Confindustria è sempre stato un asset strategico su cui investire e puntare per la competitività delle imprese. “Oggi più che mai è necessario investire ancor di più nelle nostre imprese (in macchinari, produzione, ecc), ma la componente fondamentale è avere collaboratori skillati”, ha dichiarato. Per raggiungere questo obiettivo una buona attività di orientamento risulta preziosa ed essenziale. Brugnoli, rivolgendosi agli studenti in sala, ha poi spiegato loro che “poiché il lavoro continua a cambiare l’approccio non può che essere quello del Long Large Life Learning: continuare a imparare essendo anche trasversali”.
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