Lo scultore valdostano Guido Diemoz in mostra al Palazzo della Regione Piemonte

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Guido Diémoz, uno degli esponenti più autorevoli dell’artigianato di tradizione della Valle d’Aosta, è protagonista dell’esposizione “Il mondo rurale e le sue tradizioni – La restituzione della memoria”, da giovedì 15 dicembre 2022 a venerdì 3 febbraio 2023 nella Sala della Trasparenza della Regione Piemonte, in Piazza Castello a Torino. Inaugurazione mercoledì 14 dicembre, alle ore 17. Il progetto espositivo è promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Regione autonoma Valle d’Aosta e l’Associazione Forte di Bard. Esposte una serie di imponenti sculture realizzate dall’artigiano di Doues che raccontano con grande efficacia e potenza, le radici della cultura rurale delle vallate alpine e il bagaglio di saperi che si portano appresso.

«Le sculture in legno di Diémoz esprimono in modo poetico l’attaccamento alla montagna e alle sue tradizioni – dichiara il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Opere nelle quali si rispecchia il vissuto di un artigiano diventato artista, che hanno la capacità di proiettare il visitatore in un mondo suggestivo, sospeso tra i silenzi e le voci di una natura colma di bellezza e di un sapere antico che si tramanda da generazioni».

La presidente dell’Associazione Forte di Bard, Ornella Badery: «Siamo particolarmente lieti di contribuire alla realizzazione di questo progetto nel cuore della Città di Torino, in sinergia con la Regione Piemonte. Tra le finalità del Forte di Bard, la valorizzazione del territorio assume un ruolo importante che ci impegna quotidianamente ed in maniera convinta, in particolare nel sostegno alle iniziative che rappresentano un valore aggiunto. In questo ambito fare rete aiuta a fare la differenza».

Nato a Doues il 13 novembre 1949, Guido Diémoz iniziò l’attività di artigiano del legno nel 1977, a 34 anni, indirizzando con una scelta coraggiosa un’attitudine innata verso la comunicazione visiva; come molti scultori e artigiani del legno della Valle d’Aosta, la sua vita artistica ha acquistato visibilità ed apprezzamento crescenti tra gli appuntamenti annuali delle Fiere di Sant’Orso di Donnas e di Aosta che si svolgono in gennaio e che uniscono ai saperi e ai mestieri antichi, anche la produzione artigianale ed artistica di molti scultori del legno. Diémoz, sempre pluripremiato, ha ricevuto a Donnas il primo premio del settore “scultura in legno” negli anni 2008, 2009, 2010 e nel 2019. Sposatosi nel 1975 con Elvira Barmette, divenuto presto padre di Erik, decide di perfezionare la propria preparazione frequentando la Scuola Serale Regionale, tenuta dai maestri artigiani valdostani Margueret e Jordaney, mentre il disegno e le tecniche grafiche sono stati appresi con la frequentazione del prof. Rollando Robino; ma al di là della formazione è il suo vissuto ad ispirare soggetti, atmosfere e situazioni.

La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 17.30. In altri orari e nei giorni festivi sarà visitabile dall’esterno.

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