Un 32enne di Borgo d’Ale, già noto alle Forze di Polizia, è stato fermato e sanzionato
da una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cigliano in quanto sorpreso a circolare, nell’ambito
del territorio comunale di Moncrivello, con la propria vettura Mercedes Vito priva di copertura
assicurativa.
Tuttavia, in sede di controllo è stato ravvisato che il numero di targa riportato sulla
carta di circolazione differiva per un carattere da quello effettivamente visibile sulle targhe apposte
sulla vettura.
Un più attento esame ha permesso di rilevare che, attraverso l’applicazione di
striscioline di nastro adesivo nero, sia sulla targa anteriore che su quella posteriore una “J” era
diventata una “U”; ciò nel probabile intento di eludere eventuali sanzioni con autovelox o altri
sistemi di rilevazione automatica di infrazioni.
Il soggetto, quindi, è stato sia sanzionato amministrativamente per la mancanza
dell’assicurazione, sia deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato concernente l’uso di targhe
alterate.
Inoltre, gli è stato anche fatto notare – per opportuna informazione – che alterare una
targa, oltre che costituire gravissima infrazione di rilevanza penale, è anche perfettamente inutile!
Infatti, i caratteri alfanumerici delle targhe sono congegnati in modo da essere
sempre riconoscibili dai sistemi di rilevazione automatica delle infrazioni, anche quando vengono
parzialmente coperti o distorti mediante l’applicazione materiali posticci come nel caso in specie.
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