Roberto Castelli esce dalla Lega: ‘Partito centralista in cui non mi riconosco più’

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di Massimo Iaretti

Roberto Castelli ha rotto gli indugi lasciando il partito nel quale militava dal lontano 1987. Il presidente dell’associazione Autonomia e Libertà, già ministro della Giustizia, in un incontro con gli organi di informazione alla Fondazione Stelline di Milano ha annunciato le sue dimissioni dalla Lega Salvini Premier, formalizzate con lettera al segretario della sezione di Cisano Bergamasco.

“La motivazione alla base di questa decisione – dichiara Roberto Castelli, raggiunto telefonicamente da Canavesanoedintorni.it – sta nel fatto che la Lega Salvini Premier è un partito assolutamente centralista, nella politica reale non difende più il Nord, nel quale non mi riconosco più”.

Di qui la decisione di uscire con “l’auspicio che il variegato mondo autonomista, indipendentista, federalista, riesca a trovare un punto di incontro e fare massa critica”.

Nella conferenza milanese ha anche evidenziato che se l’associazione proseguirà nella sua crescita sarà possibile una presenza della stessa alle elezioni ad ogni livello. Roberto Castelli negli ultimi mesi è stato un paio di volte anche in Piemonte, in particolare nel Canavese dove l’associazione vanta una discreta presenza.

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