Biella, un’opera della bottega del Lanino arricchisce il Museo del Territorio

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Una nuova opera entra a far parte delle collezioni del Museo del Territorio Biellese: dal 30
settembre, grazie al deposito voluto da Banca Patrimoni Sella & C., sarà possibile ammirare “La
lapidazione di Santo Stefano” della Bottega di Bernardino Lanino che sarà allestita nella sezione
permanente storico-artistica, accanto alle altre opere del Cinquecento già presenti in collezione.
Proprio venerdì 30 settembre alle 17.30, per celebrare questo nuovo inserimento, è stata
organizzata una conferenza con visita guidata dal titolo “Sulle tracce di Bernardino Lanino. Un
originale perduto e un inedito ritrovato”. Evento che idealmente chiude la mostra “I 250 anni della
Diocesi di Biella”, presente in Museo dal 2 giugno scorso.
Dopo un saluto introduttivo delle autorità, interverranno Daniela Magnetti, direttrice artistica di
Banca Patrimoni Sella & C., Simone Riccardi e Filippo Timo, storici dell’arte, coordinati da
Alessandra Montanera, conservatore storico-artistico del Museo del Territorio Biellese.
“La Lapidazione di Santo Stefano”, recentemente riscoperta in collezione privata e acquisita da
Banca Patrimoni Sella & C., è la copia di un archetipo di Bernardino Lanino, oggi disperso. Si tratta
dell’esemplare più vicino, fra quelli noti, all’originale perduto.
L’opera originaria da attribuirsi a Bernardino Lanino (Mortara 1512 – Vercelli 1583), era un dipinto
su tavola, conservato presso la Chiesa di San Sebastiano a Biella fino al 1816.
Il ritrovamento della tela qui esposta consente un importante approfondimento di studio. In
seguito al restauro e ai risultati della diagnostica scientifica effettuata, è da collocarsi intorno agli
ultimi anni del Cinquecento. Dunque, vicinissima all’originale e creata all’interno della bottega del
Lanino stesso. Un fatto di grande interesse per la ricostruzione di una pagina perduta della storia
dell’arte piemontese del secondo Cinquecento.
L’assessore alla cultura del Comune di Biella esprime il suo entusiasmo per la proficua e concreta
collaborazione avvenuta fra pubblico e privato e ringrazia di cuore Banca Patrimoni Sella & C.
Ricorda che già in occasione delle celebrazioni per i 250 anni della Diocesi di Biella, di cui Stefano è
il Santo patrono, l’opera è stata esposta negli spazi esterni del “Palazzone”, sede storica di Banca
Sella che oggi è dimora di Banca Patrimoni Sella & C. Con questa iniziativa, il gruppo Sella ha
aperto al pubblico un nuovo spazio dedicato all’arte e alla cultura, al fine di promuovere, tutelare

e valorizzare il patrimonio artistico e culturale, pubblico e privato. Grazie a questo gesto di grande
responsabilità ora l’opera, che è entrata a far parte dell’esposizione del Museo del Territorio
Biellese, avrà ancor di più la possibilità di essere ammirata dai cittadini e da coloro che visiteranno
il museo.

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