CASCINETTE. La ricorrenza del 25 aprile è stata celebrata in due momenti: mercoledì 19 presso il centro culturale Ezio Alberton e sabato 22 con la Messa e la deposizione di corone di alloro al monumento ai caduti e alla stele del partigiano Crotta in collaborazione con il gruppo alpini di Cascinette e di Ivrea. Toccante la cerimonia di apertura con la lettura da parte dell’assessore Donata Beltrame, di alcuni versi di 25 aprile di Pasolini, letti al buio prima del canto Ai Preat a cura del coro ANA.”Sono passati 80 anni -ha affermato Beltrame -da quando ragazze e ragazzi decisero di battersi per propria scelta e non per forza, non per invadere ma per difendersi da un’invasione, e furono chiamati Partigiani e fu chiamata Resistenza. Combatterono in montagna, ma anche nelle fabbriche, nelle carceri, nei campi di prigionia in Europa, con fucili e bombe a mano o resistendo con le loro azioni e con le loro idee. Quei ragazzi sono quasi tutti scomparsi. Non potranno più raccontarci cos’è stato il fascismo e cos’è stata la guerra. Alla nostra generazione, cresciuta nella pace che altri hanno conquistato, -conclude Beltrame -tocca il dovere di ricordare e di raccogliere il testimone con parole, idee, azioni. Per questo stasera ascolteremo i canti degli alpini associati a poesie e brani letti dai bambini legando il passato al futuro”. La serata è proseguita alla presenza di numerose persone, del sindaco Sertoli, dei sindaci e dei vicesindaci dei paesi limitrofi, dell’assessore Alberto Avetta, degli allievi delle classi quarta e quinta della scuola primaria del paese Camilla Micheletto, Alessandro Ruffatto, Pietro Auda Gioanet, Margherita Faletto, Alessia Giachino, Ginevra Loriotti, Riccardo Occhiati, Francesca Simonelli preparati dalle maestre e coordinati da Maura Caserio che hanno letto alcune poesie inerenti la tematica di Calvino, di Rodari, di Lodi, di Rigoni Stern, del coro ANA degli alpini diretto dalla maestra Sabina Girotti, dei volontari alpini in congedo, della protezione civile di Cascinette. “Siamo qui oggi a rendere omaggio e fare memoria -ha affermato il Sindaco Davide Guarino -dei milioni di cittadini assassinati da un regime sanguinario come quello nazista che, con la complicità dei regimi fascisti europei, che consegnarono propri concittadini ai carnefici, si macchiò di un crimine orrendo contro l’umanità. Un crimine atroce che non può conoscere nè oblio nè perdono”. Il discorso del primo cittadino riprende un estratto dell’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella alla Marcia dei Vivi, tenuto in occasione della visita di Stato in Polonia ad Auschwitz-Birkenau il 18 aprile scorso. “Il 25 aprile -ha sottolineato Avetta -è il giorno su cui si fondano la nostra democrazia e la ricomposizione dell’unità nazionale, come ricorda spesso il Presidente Mattarella. Ed è grazie alle sue parole se possiamo guardare oltre la pochezza che alberga in alcune dichiarazioni anche, purtroppo, di alcuni esponenti di primissimo livello delle istituzioni. E poi lo possiamo fare, qui, in Canavese, forti delle esperienze che questa terra ha vissuto negli anni drammatici della Resistenza”. L’organizzazione è stata curata dall’amministrazione comunale, in particolare dal vicesindaco Pier Auda Gioanet e dall’assessore Donata Beltrame che sabato 22 hanno deposto le corone di alloro al monumento ai caduti e alla stele del cascinettese Crotta di cui il vicesindaco ha tracciato un profilo.
Cascinette- Ricorrenza 25 aprile
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