
Il 25 aprile 1796 nasce ad Alba la Repubblica Piemontese
di Milian Giaco Racca
In questi ultime settimane abbiamo assistito come tutti gli anni alle solite polemiche e tiritere dei ‘nostri’ politici sul 25 aprile e sul suo significato.
Smarcandomi da queste strumentali polemiche vorrei invece parlare in questo mio breve pezzo di un altro 25 aprile, un 25 aprile altrettanto significativo ma caduto nel dimenticatoio. Un 25 aprile esclusivamente piemontese
E ‘ il 25 aprile 1796. Siamo nel periodo delle invasioni napoleoniche: quel giorno i repubblicani piemontesi, infervorati dai fermenti della rivoluzione francese, proclamarono a Alba la repubblica piemontese. Mentre nella repubblica cispadana nel medesimo anno nasceva il tricolore italiano, in Piemont la situazione era ben diversa: i rivoluzionari subalpini guardavano ad una dimensione piemontese. Modesto Paroletti, dell’ Accademia delle scienze di Torino scriveva: ‘il Piemonte è chiamato a figurare tra le libere nazioni”.
Come bandiera il presbitero vercellese Ranza propose quella a strisce rossa, blu, arancione. Una bandiera carica di significato (oggi utilizzata come gonfalone della Regione Piemonte), una bandiera che ci dovrebbe rimanere nel cuore e nella mente , assieme a quella con ‘libera cros bianca’ (per dirla alla Luis Olivé).
A differenza dei giacobini centralisti transalpini, Gioann Tòni Ranza prospettava per il Piemont un avvenire federale come la vicina Svizzera, modello a cui hanno sempre guardato i migliori spiriti della nostra terra come il valdostano Emile Chanoux.
E pensate che storia che avrebbe avuto il nostro Piemonte se si fosse consolidata nei secoli la repubblica di Alba. Sicuramente sarebbe stata un’altra storia. Chissà se un giorno avremo di nuovo in Piemonte una generazione di ‘spirito rivoluzionario’…o almeno una con le motivazioni di organizzare un evento ad Alba di commemorazione del nostro 25 aprile.
Articoli correlati:
Nessun articolo
Altri articoli
La mostra su Carlo Levi a Crescentino. Ancora lettura dell’autore da parte degli studenti del Calamandrei
Sabato pomeriggio è stata inaugurata nella Chiesa della Resurrezione, la mostra 'Arte, politica e scrittura: la vita come passione. Carlo...
Pierluigi Meroni il comandante che restò sulla collina (di Superga). In un bel libro la storia di un pilota e di un equipaggio caduti nell’oblio
di Massimo Iaretti Il 4 maggio del 1949 l’aereo FIAT G.212 che riporta in Patria il Torino si schianta sul...
Visti o Rivisti per Voi. ‘Rapito’: Marco Bellocchio e il cinema d’autore
di Patrizia Monzeglio Una locandina che sembra un dipinto è un ottimo biglietto da visita per promuovere un filmd’autore come...
San Mauro/Settimo, concluso il Trofeo dei Territori di volley: tutti i risultati
Con la terza fase giocata domenica 29 si è conclusa l’edizione 2023 del Trofeo dei Territori,manifestazione denominata Aequilibrium Cup, che...
Badminton, ottime prove degli atleti de Il Punto nel Gran Prix a Padova
I giovani de Il Punto Asd, impegnati nel Gran Prix a Padova hanno riportato ottime prestazioni. Si ferma ai quarti...
Nazionalbolscevismo ovvero quando gli estremi si toccano in un interessante libro
di Massimo Iaretti Nazionalsocialismo e Bolscevismo sono, a prima vista, due termini assolutamente inconciliabili. Eppure queste due correnti di pensiero...