Un Gramsci mai visto sul palco a Biella e Ivrea

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Dopo il suo esordio a Firenze il 21 aprile 2018, lo spettacolo ideato e portato in scena da Angelo d’Orsi professore emerito di Storia delle dottrine politiche all’Università degli studi di Torino, ha avuto numerose repliche in Italia e all’estero riscuotendo sempre un grande successo. ‘Un Gramsci mai visto’, questo il titolo, sarà rappresentato a Biella allo Spazio Hydro di Via Cernaia venerdì 12 gennaio alle 21:00 e il giorno successivo, sabato 13 gennaio alla stessa ora andrà in scena invece a Ivrea, ospite del Liceo scientifico che porta il nome del grande intellettuale sardo.

Un tour de force per il professor d’Orsi, che lasciata una importante carriera accademica approda alla polvere del palcoscenico mettendo in scena la vita di Antonio Gramsci, concretizzando si può dire – oltre che con la pubblicazione del suo recente lavoro letterario intitolato semplicemente Gramsci, una nuova biografia – un ultratrentennale impegno di studio del pensiero e delle opere del fondatore del Partito comunista d’Italia, e continuando a far vivere con altri mezzi la passione politica e intellettuale di cui è intessuta la sua storia personale.

Come scrive lui stesso nella prefazione alla sua biografia gramsciana, “dopo tanto lavoro preparatorio, fatto di corsi universitari, conferenze, seminari, articoli, saggi, antologie, monografie, nonostante dubbi e incertezze dovute anche a carenze di documentazione e del persistere di polemiche fastidiose e pretestuose che rischiano di offuscare la vista dello studioso, è venuto il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo”. Con la pubblicazione della biografia e ora con la sua rappresentazione teatrale.

E provare a offrire non solo a un pubblico di studiosi ma a un pubblico più vasto e popolare “una trama nella quale la grande storia – scrive sempre d’Orsi – si intreccia con le piccole storie degli individui”.

Lo spettacolo si articola in otto parti recitate nelle quali Angelo d’Orsi si racconta come fosse Antonio Gramsci, ripercorrendo in otto quadri le fasi della sua vita, dalla Sardegna a Torino alla Russia, dall’arresto alla condanna al carcere di Turi, fino alle cliniche di Formia e Roma e alla morte il 27 aprile 1937.

Otto parti intense, rese ancor più coinvolgenti dall’accompagnamento musicale che in queste occasioni è affidato al cantante e chitarrista eporediese Nicola Giglio, che ricordiamo tra l’altro tra i protagonisti dello spettacolo di Plastico 808 “Oltre il ponte”, dedicato alla lotta di liberazione tra biellese e canavese.

Le rappresentazioni di Biella e Ivrea sono state fortemente volute dalla sezione Anpi Valle Elvo e Serra “Pietro Secchia” e da Nuovi Equilibri Sociali Biella/Ivrea che, seppur dedicandosi all’organizzazione dei singoli eventi sui rispettivi territori di elezione, hanno voluto proporli insieme, unendo le proprie forze in continuità ideale con gli insegnamenti di unità e fratellanza proprii della formazioni partigiane che agivano sulla Serra tra biellese e canavese.

Citando ancora Angelo d’Orsi, “Antonio Gramsci è il pensatore italiano, dopo il XVI secolo, più tradotto e più studiato oggi nel mondo ma poco conosciuto in Italia, al di fuori della ristretta cerchia di specialisti; sembra pertanto necessario rompere questo steccato, e far arrivare Gramsci al più vasto pubblico, a un pubblico “popolare”. I tempi sono maturi per riscoprire parole, idee, insegnamenti di vita di questo straordinario personaggio: l’educatore, il militante rivoluzionario, il dirigente politico, il pensatore a tutto campo. Specie oggi, in una fase storica in cui abbiamo tutti bisogno di bussole e punti di ancoraggio per uscire da questa lunga “notte della repubblica”.

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