Si è tenuto un incontro per parlare di emergenza cinghiali, ospitato dal Comune di Valperga che, in collaborazione con la Zona Omogenea 8 Canavese occidentale e i suoi sindaci, la Coldiretti, l’Ambito territoriale caccia To2, il Comprensorio alpino To5 e To4, la Asl To4, l’Ente di Gestione del Sacro Monte di Belmonte, la Città Metropolitana di Torino e la Regione Piemonte, ha affrontato il tema che sempre più sta colpendo le zone rurali di tutta Italia.
“Sicuramente quello della fauna selvatica – ha detto durante l’incontro il presidente della Terza commissione regionale Claudio Leone, canavesano eletto nella Lega -, e in particolare il cinghiale, è un problema sempre più grave per l’agricoltura, oltre che per la sicurezza della viabilità. A peggiorare le cose rispetto all’anno scorso c’è poi stato l’avvento della peste suina africana, che porta a una forte riduzione di numero di animali contenibili. Come Regione, con tutte le forze che possiamo mettere in campo e coinvolgendo tutti gli attori possibili, stiamo lavorando per arginare l’emergenza cinghiali”.
“Abbiamo aumentato le giornate di caccia – ha proseguito il consigliere regionale Leone rivolgendosi ai numerosi agricoltori che hanno partecipato all’incontro -, abbiamo investito nei contenimenti lottando contro un miope ambientalismo di chi abita in centro città e guarda ai cinghiali con la tenerezza di un gattino. Vorrei si affacciassero oggi su uno dei vostri campi distrutti dagli ungulati, perché, come ha ben detto il sindaco di Valperga Walter Sandretto, il vostro è un lavoro che sostiene famiglie, che serve per pagare le bollette, il mutuo e i libri di scuola. Chi urla alla tutela dei cinghiali dovrebbe fare un giro sulle nostre strade la notte, quando davanti ti si para un animale che pesa quasi quanto l’utilitaria che stai guidando. Quello dei cinghiali è un problema serio e tutti insieme dobbiamo lavorare per arginare l’emergenza e poi risolverla”.
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