Castellamonte si prepara alla Mostra della Ceramica numero 61 del 2022

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L’Amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Pasquale Mazza e
dall’Assessore alla Cultura Claudio Bethaz, insieme al curatore Giuseppe Bertero, già
responsabile delle precedenti mostre, con i ceramisti di Castellamonte e il Liceo Artistico
“Felice Faccio”, hanno deliberato di dedicare la sessantunesima edizione della mostra
della ceramica ai Cento Anni della Scuola d’Arte “Felice Faccio”, oggi Liceo Artistico, che
dall’anno della sua fondazione nel 1922 ad oggi è sempre stato un luogo di alta
formazione educativa e importante centro culturale per il territorio. Una serie articolata di
eventi sarà attivata per ricordare al meglio questo importante appuntamento storico.
Per l’occasione verrà allestita una mostra del centenario presso il Liceo Artistico Statale
“Felice Faccio” a cura del Dirigente Scolastico e dei docenti che presenteranno opere
storiche e recenti dell’attività didattica della sezione ceramica.
Fra le molte iniziative si torna a proporre il progetto “ritorno alla rotonda antonelliana”
che nella passata edizione ha riscosso un grandissimo successo durante tutto il periodo
dell’esposizione ma anche ben oltre il termine della mostra. In questo spazio suggestivo è
prevista l’esposizione di grandi e medie opere realizzate dagli artisti di Castellamonte,
Faenza, della “Baia della Ceramica” (Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle
Ligure) e Pavia. Un’occasione prestigiosa per gettare uno “sguardo” aggiornato sulla
contemporaneità della scultura in ceramica.
Fra le arcate del Palazzo Antonelli, sede del Comune, saranno esposte le famose stufe di
Castellamonte sia quelle della tradizione che quelle contemporanee di squisita fattura e
sempre più famose nel mondo.
Al piano terra del Centro Congressi Martinetti, sarà allestita la mostra delle opere
selezionate per il concorso internazionale “Ceramics in Love 2022”, dedicato in
particolare alla Ucraina, superate indicibili difficoltà vi partecipano ben cinque artisti di
questa martoriata nazione.
La mostra presenta un insieme di opere di grandissimo interesse estetico, 103 il numero
delle opere provenienti dall’Italia e da 15 diverse nazioni del mondo.


Fin dalle sue origini il concorso si è posto l’obiettivo di accogliere e consentire ad un nutrito
numero di artisti italiani e stranieri di potere mostrare la loro creatività sulla ribalta del
prestigioso palcoscenico della Mostra di Castellamonte.
Al secondo piano del Centro Congressi Piero Martinetti, sarà ospitata la Collezione
permanente delle “ceramiche sonore”, ovvero i fischietti in terracotta provenienti da
tutte le parti del mondo raccolti dal grande ceramista Mario Giani noto a tutti come CLIZIA
e da lui donati alla città.
Nella stessa sede espositiva faranno bella mostra di sé le POP/OPERE in ceramica molto
innovative nella forma e nella tecnica di due giovani artisti: Gianluca Cutrupi e Paolo
Pastorino.
Sempre in materia di fischietti in terracotta, al primo piano del Martinetti, continua
l’esposizione delle opere del recente concorso internazionale “Ceramiche Sonore”,
inaugurata a maggio 2022.
Ai cento anni della scuola d’arte si aggiungono i duecento anni della Casa della Musica,
per l’occasione gli allievi del corso di ceramica del Liceo Artistico presentano diversi
strumenti musicali realizzati in terracotta smaltata.
Sempre alla Casa della Musica sarà esposto un grande bassorilievo dello scultore Enrico
CARMASSI .Questa sessantunesima edizione vede l’importante presenza alla Fornace
Pagliero 1814 di Spineto, frazione di Castellamonte, della mostra “KÈRAMOS”-Off
Gallery – Gulliarte di Savona con otto artisti contemporanei della ceramica.
Al piano terra del Centro Congressi Martinetti, come buona consuetudine, il CNA propone
le sue ceramiche da “indossare”.
Per questa 61 a Edizione della Mostra, dedicata al Centenario della Scuola Felice Faccio,
oggi Liceo Artistico Statale, il manifesto è stato creato da Luca Chiartano. Si è voluto
raffigurare un particolare di un grande altorilievo dello scultore Enrico Carmassi,
insegnante e preside dal 1944 al 1967 della medesima scuola. Un particolare che ben
rappresenta la lavorazione dell’argilla sia nella didattica scolastica, sia nelle botteghe che
nelle industrie del settore in Castellamonte.
Anche per l’edizione di quest’anno sono confermati i punti espositivi pubblici che da
sempre accompagnano il percorso ufficiale della mostra: la Rotonda Antonelliana, le
arcate del Palazzo Antonelli, il Centro Congressi Martinetti, la Casa della Musica, la storica
Fornace Pagliero 1814 e quelli privati come luogo di confronto e di dialogo fra artisti e
cultori dell’arte ceramica, quali il “Cantiere delle Arti”, la ditta “La Castellamonte”, le
“Fornaci Museo Pagliero”, le “ Ceramiche Castellamonte” di Elisa Giampietro, le “
Ceramiche Camerlo”, le “Ceramiche Grandinetti”,.
Anche la galleria d’Arte privata dell’artista poliedrico Miro Gianola, colonna portante
dell’arte canavesana, per questa edizione ceramica, diventa punto espositivo della
rassegna.
Come per le precedenti edizioni, nei giorni prefestivi e festivi, e’ prevista una navetta per
raggiungere i punti espositivi piu’ dislocati dal concentrico e per visitare i suggestivi “
castelletti”, da dove si ricava la famosa argilla rossa di Castellamonte.


LA 61 a MOSTRA DELLA CERAMICA DI CASTELLAMONTE SARÀ
INAUGURATA SABATO 20 AGOSTO ALLE ORE 17 IN PIAZZA MARTIRI
DELLA LIBERTÀ.
Orari della mostra dal martedì al venerdì ore 17, 00 – 21,00; sabato e domenica dalle ore
10,00 alle 21,00. Ingresso libero.

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