Castellamonte, se n’è andato Eugenio Bozzello il senatore che sognò la Provincia di Ivrea

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di Massimo Iaretti

Il cuore di Eugenio Bozzello Verole ha smesso di battere martedì 2 aprile. E’ così terminato il suo cammino terreno a 95 anni. Era nato a Castellamonte, in frazione Campo il 30 agosto 1928

La sua carriera era iniziata da sindacalista come delegato nella Commissione Interna della Fiat poi nel direttivo provinciale della Cgil.

Schierato con il Psi, scelta che lo vedrà coerente per tutta la vita ricoprì diversi incarichi tra cui quello di sindaco di Castellamonte per 30 anni, di consigliere provinciale e, soprattutto, di senatore della Repubblica, eletto nel 1979, 1983 e 1987.

Fu invece primo degli esclusi nel 1976 e nel 1992, protagonista la prima volta di un episodio simpatico: in un primo tempo pareva fosse lui il destinato a Palazzo Madama e con amici iniziò i festeggiamenti al Castello. Poi gli arrivò una telefonata che gli comunicava che l’eletto era un altro. La sua risposta fu da manuale: “Continuiamo lo stesso la festa”.

Tanto come amministratore che come parlamentare fu legatissimo al territorio che seguì sempre con grande attenzione, in tutti i dettagli, come per la pratica al Credito Sportivo che consentì la nascita dello stadio di Pont Canavese.

La sua ultima battaglia fu per il Ponte dei Preti ma un sogno gli rimase nel cassetto, nonostante si fosse prodigato moltissimo a Roma, presentando anche un disegno di legge al Senato: la creazione della Provincia di Ivrea, forse la sua più grande aspirazione rimasta tale.

La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo politico dell’Eporediese e del Canavesano.

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